Controllare il cellulare dei figli: le app che funzionano

Se ti stai chiedendo come controllare il cellulare dei figli, sappi che esistono diverse app che ti permettono di farlo. Non sono gratuite, ma spesso ti propongono un periodo di prova, in modo tale da darti la possibilità di testarle e di vedere se fanno al caso tuo.

Cosa sono e come funzionano le app spia

Il sistema è alla fin fine molto semplice. Una volta installata l’app in locale sul telefono che desideri spiare, non dovrai fare altro che accedere al tuo pannello di controllo personale. Di solito ti viene fornito un link via email al momento del pagamento delle app per il controllo del telefono dei figli, sul quale potrai cliccare per poi accedere inserendo le tue credenziali. Dalla dashboard potrai gestire le varie funzioni messe a disposizione da quel software, ma queste ultime le approfondiremo fra poco, per darti una panoramica più completa.

Quali sono le app che funzionano davvero?

Inutile girarci intorno: se desideri capire come controllare il cellulare dei tuoi figli in modo completo e soddisfacente, devi per forza di cose ricorrere ad una soluzione a pagamento. Quelle gratuite o non funzionano, oppure rappresentano un rischio per la sicurezza del cellulare che vuoi spiare. Il nostro obiettivo è entrare a conoscenza delle attività svolte su quel telefono, e non dare la possibilità di farlo ad emeriti sconosciuti, che potrebbero poi rubare dati, o peggio ancora installare dei malware.

Nella top list delle migliori app per il controllo parentale ci sono mSpy, FlexiSpy e altre soluzioni alternative (sempre a pagamento) come iKeyMonitor.

Se vuoi approfondire il loro funzionamento, ti suggeriamo di leggere questa guida sulle app per controllare il cellulare dei figli pubblicata dal siti SpycellItalia.com.

Qui troverai anche una lista delle varie funzionalità che questi software ti permettono di usare, così potrai farti un’idea più precisa.

Quali sono le funzioni più interessanti?

Il settore delle app per il controllo del telefono dei figli è piuttosto ricco di opzioni, molte delle quali di livello professionale, al punto che vengono usate pure per monitorare i telefonini aziendali. Il segreto è sapere innanzitutto come funzionano e quali sono le varie funzioni che propongono, perché non tutte potrebbero andare incontro alle tue necessità. Alcune potrebbero infatti proporre poche opzioni utili per monitorare un telefonino, mentre altre potrebbero costare molto e proporre funzioni che a te non servono. Ma non devi preoccuparti: basta studiare le pagine web ufficiali per approfondire le funzionalità.

Noi possiamo comunque fornirti diverse indicazioni utili sulle funzioni più comuni contenute in queste app spia. Facciamo ad esempio riferimento alla geolocalizzazione del cellulare tramite GPS, ma anche al controllo dei messaggi inviati e ricevuti sul quel telefono. Non dimentichiamoci poi del monitoring dei profili social e del controllo dei file multimediali, che ti dà la possibilità di scoprire le foto e i video salvati nella memoria dello smartphone spiato. Altre funzioni molto interessanti? Ad esempio l’utilizzo del microfono come microspia ambientale, per ascoltare le voci e i rumori dell’ambiente circostante.

Ci sono anche altre opzioni più avanzate, che ti permettono di monitorare il telefono su più livelli. In certi casi il controllo tramite GPS ti consente di creare un recinto virtuale, e di ricevere sul tuo telefonino una notifica, quando lo smartphone spiato valica il limiti che hai prefissato. In questo modo saprai sempre se tuo figlio non va dove dovrebbe andare o compie delle deviazioni che non hai precedentemente autorizzato. È chiaro che questa funzione risulta utilissima per i genitori, soprattutto per quelli più apprensivi, che magari devono controllare un adolescente che fa un po’ di testa sua.

Le altre funzioni delle applicazioni spia

Oggi sono tantissimi i genitori in Italia che usano questi applicativi come dispositivo di parental control, su Android e su iPhone. Il motivo sta nel fatto che le app per il controllo del telefono dei figli si evolvono continuamente, fornendo molte opzioni in più, alcune delle quali strabilianti. Fra le più interessanti che non abbiamo ancora citato, si trova la possibilità di verificare quali sono le app installate su quel telefono. In questa maniera possiamo sempre sapere se il ragazzo sta usando applicativi non autorizzati da noi, e anche con quale frequenza li usa.

Altre funzioni legate al controllo parentale sono le seguenti: la lettura delle mail inviate e ricevute, e il controllo dei messaggi che transitano tramite app come WhatsApp o Telegram. Nella lista ci sono pure la registrazione delle telefonate in entrata e in uscita, l’utilizzo della fotocamera per scattare foto dell’ambiente di nascosto, e la possibilità di ricevere un alert se nei messaggi vengono usate determinate parole chiave.

Come si utilizzano questi applicativi?

Per prima cosa, devi sapere che le app per il parental control vanno spesso installate sul cellulare da spiare. Vuol dire che dovrai avere accesso al telefono di tuo figlio almeno una volta, e calcolare mezzora circa per l’installazione. In certi casi potresti dover effettuare il root del dispositivo o il jailbreak, se si tratta di iOS, perché normalmente il telefono non ha i permessi per installare app che non provengono dai market ufficiali (come Google Play o l’App Store).

Se hai paura di non riuscire in questa operazione, puoi avvalerti del servizio di assistenza proposto dalle migliori app per monitorare il telefono dei figli. In quel caso verrai appunto assistito da un team di esperti, che ti spiegheranno passo dopo passo come procedere, così da velocizzare le operazioni e da rassicurarti in caso di intoppi vari ed eventuali. Se poi vorrai disinstallare l’app, potrai farlo da remoto accedendo al tuo pannello di controllo, e selezionando l’apposita opzione. Ti assicuriamo che è più difficile a dirsi che a farsi, e che basta poco tempo per prendere confidenza con gli applicativi di parental control.

È legale controllare il telefono dei figli?

Sì, lo è, a patto che vengano rispettate determinate condizioni. Se il ragazzo è un minore hai tutto il diritto di farlo, in quanto legalmente sei ancora tu il responsabile delle sue azioni (responsabilità genitoriale). Di conseguenza, in tal caso il controllo dei figli non viola la loro privacy, ma diventa un vero e proprio strumento educativo, sebbene ci siano comunque dei limiti.

Sappi infatti che, pur non esistendo una carta scritta con ciò che può fare un genitore e ciò che non può fare in merito alla privacy dei figli, la legge chiede di agire entro i limiti del buon senso. Deve dunque configurarsi una situazione di effettiva necessità, ad esempio per la difesa da fenomeni come il cyberbullismo e il sexting. Naturalmente non è in questa sede che si possono definire tali confini, e in realtà anche a livello legislativo è piuttosto complesso, perché ogni caso fa storia a sé.